revoltella un anno dopo

Oggi, giovedì
3 dicembre, il
collettivo giovanile di Monteverde Black-Out e il Coordinamento
Cittadino Lotta
per la Casa, con
un gruppo di 50 persone hanno simbolicamente occupato lo stabile dell’
ex-ASL
di Via Rivoltella per un’ ora, per poi muoversi a volantinare nel
quartiere, passando per il mercato e sotto il Municipio. Lo spazio, che
gia l hanno scorso era stato
occupato per circa 2 settimane e da cui eravamo stati cacciati è
rimasto ancora
per un anno in uno stato di abbandono con l’ unica prospettiva di
essere in
futuro rimesso a posto e venduto per l’ ennesima speculazione.

Continueremo a monitorare la
situazione di questo edificio ostacolando la volontà di chi vuole fare business
nei nostri quartieri.

La casa è un diritto, gli
spazi un bisogno.
Oggi, giovedì 3 dicembre, il collettivo giovanile di Monteverde Black-Out e il Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa, con un gruppo di 50 persone hanno simbolicamente occupato lo stabile dell’ ex-ASL di Via Rivoltella per un’ ora, per poi muoversi a volantinare nel quartiere, passando per il mercato e sotto il Municipio. Lo spazio, che gia l hanno scorso era stato occupato per circa 2 settimane e da cui eravamo stati cacciati è rimasto ancora per un anno in uno stato di abbandono con l’ unica prospettiva di essere in futuro rimesso a posto e venduto per l’ ennesima speculazione.
Continueremo a monitorare la situazione di questo edificio ostacolando la volontà di chi vuole fare business nei nostri quartieri.
La casa è un diritto, gli spazi un bisogno.Oggi,

Posted in Generale | Comments Off on revoltella un anno dopo

ri-occupazione simbolica dell’ex usl a Monteverde

clicca per leggere il volantino

 

 

Posted in Generale | Comments Off on ri-occupazione simbolica dell’ex usl a Monteverde

torneo di calcetto a villa:DAI UN CALCIO A GHEDDAFI

Posted in Generale | Comments Off on torneo di calcetto a villa:DAI UN CALCIO A GHEDDAFI

NO GHEDDAFI A MONTEVERDE

 

 

foto volantinaggio creativo contro visita gheddafi e possibile chiusura villa pamphili

foto striscioni e volantini per monteverde contro visita gheddafi

cooming soon anche le foto dell’iniziativa

 inoltre giovedì torneo di calcetto a villa pamphili!!! diamo un calcio a gheddafi (che sloga originale è!?)

Posted in Generale | Comments Off on NO GHEDDAFI A MONTEVERDE

azioni di comunicazioni contro il g8 nel rione trastevere

Ieri sera diverse azioni di comunicazioni contro il g8 nel rione trastevere. In particolare, intorno alla mezzanotte è stato steso in piazza trilussa (piazza ormai militarizzata tutti i weekedn con reparti antisommossa) striscione di dieci metri con scritto "out of control – block g8".
 
 
Oggi, invece, gli studenti e le studentesse del liceo virgilio hanno fatto una serie di azioni, culminate con l’intralcio del traffico su lungotevere dei tebaldi con il lancio di centinaia di palloncini colorati e ribelli.
 
Questo il comunicato degli studenti del virgilio:
 
Gli studenti del liceo virgilio di Roma (via giulia)
questa mattina, per protestare contro il g8 sulla sicurezza, hanno
calato uno strascione nel cortile a ricreazione invitando tutti a
partecipare al corteo che si terrà oggi pomeriggio.
 
 Sono state affisse delle locandine dal titolo "ma
quale sicurezza?" (che citavano il caso Aldrovandi, il G8 di Genova e
la mattanza alla Diaz, i rimpatri forzati dei clandestini, il suicidio
della tunisina nel cie di ponte galeria, la militarizzazione della
città) e dei volantini contro la proposta del ministro Gelmini sulle
classi ponte e i presidi spia.
 
Alle 12, all’uscita di scuola, gli studenti hanno
bloccato il traffico del Lungotevere dei Tebaldi lanciando centinaia di
palloncini allegri e colorati con su scritto "out of control" ed è
stato calato uno striscione che riportava la scritta: "siamo tutt*
clandestin*".
 
Studenti del virgilio – out of control.
Posted in Generale | Comments Off on azioni di comunicazioni contro il g8 nel rione trastevere

assemblea sugli spazi ad architettura roma3+pranzo+aperitivo djset

FLYER DEF 29 fronte.tif

FLYER DEF 29 retro.tif

SPAZI E RELAZIONI
Il concetto di spazio è inscindibilmente connesso a quello di relazione.
Uno
spazio si caratterizza dalla rete di scambi che chi vive crea.
Ecco perché qualsiasi modello di gestione ha come prerogativa quella di
agire sugli spazi per controllare e regolamentare le relazioni che in essi
si creano.
In questo modo si opera direttamente sull’intero tessuto della società,
costruendo modelli di comportamento e di relazione prestabiliti che sono
strumentali agli organi che esercitano il potere attraverso il dominio
della
collettività.
Lo scopo di questa operazione è quello di indirizzare l’intero spettro
delle
relazioni umane e incanalarle all’interno di categorie che sono
prevedibili
e facilmente gestibili, soffocando la costruzione, libera e spontanea di
situazioni complesse, che siano espressione delle diversità e delle
specificità delle diverse figure sociali che vivono e fanno vivere gli
spazi.
Tutti quei comportamenti che si sottraggano alla logica del controllo
vengono, immediatamente repressi, come vengono represse le dinamiche
di  scambio
esterne a questo meccanismo; estirpate, vengono successivamente sostituite
da quelle consone al potere che ne beneficia ampliandosi e fortificandosi.
Dall’analisi di ciò nasce la necessità di sottrarsi a questo circolo
vizioso
proponendo forme e logiche di comunicazione diverse che combattano la
sterilizzazione dei tessuti sociali.
La riappropriazione diretta dei luoghi e degli spazi, per riempirli di
contenuti altri, è l’azione concreta di lotta contro questa impostazione
autoritaria.
Intendiamo pertanto costruire una giornata in cui analizzare la situazione
attuale guardandola da varie angolazioni. Per quanto detto sopra, crediamo
sia fondamentale, pensare in collettivo all’organizzazione di questa
giornata, riflettendo insieme sui concetti e sulle pratiche future, in cui 
far
nascere relazioni diverse, libere, che non rispondano alla logica del
controllo esterno ma a quella dell’autodeterminazione.
* *
*Lo spazio è di chi lo vive.*
assemble permanente architettura
collettivo black-out
occupanti di induno 

 

Posted in Generale | Comments Off on assemblea sugli spazi ad architettura roma3+pranzo+aperitivo djset

*DIFENDIAMO VOLTURNO:OCCUPATO*


Sull'onda delle occupazioni di casa, dei movimenti studenteschi e degli 
scioperi precari dello scorso autunno la città si riappropria e recupera 
l'ex cinema Volturno dallo stato di abbandono e di degrado in cui si 
trovava da 15 anni.
Il 16 ottobre 2008 Volturno diventa un luogo liberato, spazio di 
movimento e reti cittadine.
In una città come Roma dove, negli ultimi mesi in particolare, è stato 
negato alla cittadinanza il diritto di vivere liberamente le strade e 
gli spazi della socialità, dove le piazze sono militarizzate e 
video-sorvegliate, si cominciano ad intravedere i primi risultati 
nefasti della nuova deriva securitaria di questo governo autoritario e 
razzista. Si vietano cortei di protesta, si rastrellano le persone in 
stato di clandestinità e si riempiono le galere e i C.I.E. (centri di 
identificazione ed espulsione).
Un attacco continuo al mondo dell'autogestione non è più sopportabile!
Mentre la città si accinge ad accogliere il summit del g8 sulla 
sicurezza e l'immigrazione e si prepara la contestazione del 30 maggio, 
è doverosa una riflessione sul ruolo di centralità di questo spazio 
nella città.
Volturno è attraversato da moltitudinarie forme di vita.
Studenti, precari, migranti, occupanti di casa, operatori tecnici, 
artigiani e lavoratori della conoscenza, tutti impiegati in una 
produzione immateriale fatta di servizi, assistenze, collaborazioni e 
consulenze. Questi soggetti hanno trovato un luogo fisico ed uno spazio 
di dibattito in cui raccontarsi e conoscersi creando reti, relazioni e 
percorsi di lotta che partono dal basso. Dalla critica di quelle vite 
precarie di lavori intrisi di asettico tecnicismo in cui non è concesso 
esprimere giudizi, a quelle forzatamente anonime che rinchiudono nella 
solitudine e nell'alienazione, si è costruita l'idea di una vita altra, 
liberata dal lavoro e dal consumo, di una città sostenibile e solidale, 
di una cultura vera ed indipendente. Volturno è stato animato dalle 
progettualità creative ed espositive di una città che libera uno spazio 
e lo apre alla partecipazione di tutti quei soggetti che non trovano o 
non aspirano alla legittimità negli spazi ufficiali della formazione e 
dell'arte. Nel Volturno, ex teatro dove un tempo si esibivano i grandi 
nomi dell'avanspettacolo e che il recente passato voleva violentare 
trasformandolo in una sala bingo, è stato creato un processo continuo 
che trasforma la frenesia in lentezza, la selezione in partecipazione, 
la competizione in condivisione e cospirazione. L'arte, il teatro, il 
cinema e la fotografia trovano il modo di esistere fuori dalle logiche 
di controllo e di mercato, dimostrando che le idee hanno bisogno di un 
luogo per prodursi e riprodursi.
Il 28 Maggio, a due anni dal primo tentativo di vendita, ritroviamo l'ex 
cinema Volturno nell'asta fallimentare del gruppo Cecchi Gori.
Per impedire che si speculi su un bene di tutti, per difendere i luoghi 
dei movimenti, per tutelare gli spazi di libera espressione, per 
rilanciare la nostra resistenza alla repressione,
SOSTENIAMO LA PRATICA DELL'AUTOGESTIONE
DIFENDIAMO VOLTURNO OCCUPATO!
LIBERO SPAZIO LIBERE IDEE!
*
26 Maggio h.22.00 @ p.zza Trilussa - FlashMob / Proiezioni Garantite " 
iLVOstroTURNO"
*
*27 Maggio h.17.30 @ Assemblea Cittadina "la Riqualificazione dell'ex 
cinema Volturno" (Carovana Città Bene Comune)
*
*28 Maggio - Volturno all'Asta: Salta chi Zompa*
*volturno.noblogs.org
abitare.noblogs.org <http://abitare.noblogs.org/>
*
*indipendenti.eu*
Posted in Generale | Comments Off on *DIFENDIAMO VOLTURNO:OCCUPATO*

SIAMO TUTTI ANTIFASCISTI solidarietà a giacomo e luciano

SIAMO TUTTI ANTIFASCISTI

solidarietà a giacomo e luciano

In questi giorni due militanti dei collettivi autorganizzati e del movimento
antagonista di roma, sono stati raggiunti da decreto penale di condanna per
"essere promotori ed aver partecipato" ad una manifestazione spontanea
antifascista il 26 febbraio dello scorso anno
, fuori dalla sede della
consulta degli studenti di roma.

Quel giorno tutti gli studenti e le studentesse antifasciste e tutte le
associazioni e realtà democratiche di roma manifesterano, in modo peraltro
pacifico, per denunciare la riunione di un organo come noto dichiarato da tutti
illegittimo perchè eletto con brogli e con la partecipazione di gruppi
dichiaramente neofasciste.

Per quanto ci dicono, la Costituzione dovrebbe tutelare il diritto a
manifestare e sancire che la Repubblica Italiana ha l’antifascismo come valore
fondativo condiviso.

Quello che abbiamo visto, invece, sono quel giorno i reparti antisommossa
a difesa di gruppi di neofascisti che fanno il saluto romano
e la digos di
roma che provoca piu’ volta i manifestanti , e poi persino l’arrivo di due
condanne penali a danno di due attivisti
(forse neppure presenti, e
identificati non si capisce come e con quale criterio) che avrebbero portato,
insieme a molti altri, la propria solidarietà agli studenti antifascisti.

Mentre è già stata fatta opposizione al decreto di condanna, e si è
avviata nelle scuole ed in tutta la città, una campagna di sostegno delle
spese legali
, gli studenti e le studentesse antifasciste promuovono per
venerdì e sabato due giorni di mobilitazioni diffuse nelle scuole, nelle
facoltà, nei quartieri.

Dopo mesi di mobilitazioni, chi governa questo paese sta tentando di
riportare il controllo nelle scuole, nelle facoltà, nei quartieri
. Lo
sta facendo con la criminalizzazione mediatica delle lotte (pensiamo alle
affermazioni di berlusconi sul g8), con l’appoggio – alle volte persino
esplicito – a formazioni neofasciste
, con il tentativo di limitare il
diritto di manifestare
(dal protocollo sui cortei alle denunce per le
manifestazioni), intimidendo – in vari modi, fra cui quello giudiziario – e
tentando di immobilizzare gli attivisti.

Questo all’interno di un piu’ vasto progetto di ristrutturazione sociale che
al peggioramento delle condizioni di vita di tutti deve affiancare
inevitabilmente l’aumento del controllo, adesso attuato perfino
dall’esercito nelle strade, e la diffusione di culture disaggreganti di
stampo fascista (politiche ben sintetizzate dal summit previsto a roma il 30
maggio sull’immigrazione)

Abbiamo, fin dal giorno in cui sono stati notificati i decreti, dimostrato
che stanno facendo male i loro conti

. In questi giorni ci sono
state assemblee straordinarie in tre istituti, un incontro cittadino, due azioni
di comunicazione all’assessorato alle politiche giovanili di roma ed in un
cinema di trastevere. Oggi si stanno tenendo iniziative in diciotto scuole,
quattro quartieri, due atenei universitari.

Come abbiamo tutti assieme rifiutato i tentativi di infiltrazioni dei
fascisti e contrastato le loro azioni squadriste, come abbiamo tutti assieme
respinto il tentativo di farci etichettare come guerriglieri o come minoranza
facinorosa, è solo continuando a mobilitarci assieme, bloccando la città e
riprendendo quello che è nostro, che possiamo dimostrare che colpire uno vuol
dire colpire tutti, e che non potranno certo fermarci così.

E’ quanto stiamo facendo oggi. E’ quanto faremo domani. E’ quello che
continueremo a fare tutti i giorni.

DOMANI SABATO 16 MAGGIO

ORE 15.00 DAVANTI ALLA PREFETTURA

(PIAZZA SANTI APOSTOLI)

>>>>>> 30 MAGGIO – manifestazione nazionale contro il g8
sull’immigrazione ed il controllo


Posted in Generale | Comments Off on SIAMO TUTTI ANTIFASCISTI solidarietà a giacomo e luciano

riprendiamoci il futuro

 

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Times New Roman”;
mso-ansi-language:#0400;
mso-fareast-language:#0400;
mso-bidi-language:#0400;}

Se per qualcuno "precarietà" o
"crisi" sono solo parole, magari da usare in qualche talkshow
televisivo per rimediare qualche voto, per noi sono la sintesi delle nostra
realtà.

 

Subiamo, ogni giorno, gli effetti di una precarietà che ormai rappresenta la
cifra delle nostre vite
, che qualcuno sta tentando ri rubarci.

 

Correre
di qua e di là nel tentativo di rendere compatibile lavorare e studiare. Essere
costretti a due lavori, magari con chiamata all’ultimo memento (e che importa
se avevi altri programmi), sempre in nero e senza permessi o licenze. Subire
meccanismi di formazione di stampo ormai quasi "industriale", fra
accumolo di crediti e badge elettronici. Non poter passare una serata con gli
amici, perchè non si può stare nelle piazze a bere una birra ed i soldi per un
locale non ci sono.  Dover fare salti mortali per andare al cinema od a
teatro, o comprare un disco. Fare i pendolari fra roma e l’hinterland, su
trenini schifosi e pieni come carri bestiame. Essere ridotti a semplici unità
di produzione, sfruttati – corpo e mente – ed usati per il profitto di altri,
sempre piu’ ricchi mentre noi, sul serio, non arriviamo a fine mese – e neanche
spesso possiamo farci di questi conti, perchè  lo stipendio non sai quando
e se arriverà e quanto sarà.

 

L’impossibilità di avere progetti, di
emanciparsi dalle famiglie (se poi a trentanni ancora viviamo con i genitori, o
magari dobbiamo chiedere un aiuto per comprare una macchina, ci dicono anche
che siamo bamboccioni), di sviluppare relazioni sociali, di esprimere le
proprie capacità e sviluppare le proprie affinità, di un minimo di tranquillità
almeno ogni tanto. Una generazione cui hanno provato a togliere il futuro.

 

Una generazione che era condannata alla
precarietà, e che molti credevano avrebbe accettato qualsiasi cosa – tanto
ormai ci era abituata. Una generazione
di precari, che, invece, si è scoperta, giorno per giorno, ribelle ed
incompatibile
. Determinata a riprendersi tutto quello che le spetta.

 

Le strade, riempite dei nostri corpi e
delle nostre passioni, negli ultimi mesi hanno raccontato anzitutto questo. Vogliamo riprenderci tutto, vogliamo
resistere per vivere, vogliamo sovvertire un sistema sociale che ci sta rubando
la vita
.

 

Oggi i ministri dell’economia dei 14
paesi piu’ industrializzati si stanno incontrando per parlare della
"crisi", e dei "sacrifici" cui vorrebbero sottoporci.

 

E noi, qui, ancora una volta, rispondiamo
"noi la crisi non la
paghiamo".
La crisi la paghi chi ne è causa: le banche, i speculatori,
i padroni, i manager. Non pagheremo noi la crisi, e neppure accetteremo che,
con la "emergenza crisi", vengano giustificati interventi che
peggiorino ancora le nostre condizioni di vita, magari aumentando l’ossessione
di controllo ed usando la paura.

 

Ma
oggi, qui, raccontiamo alla città, e raccontiamo fra noi, anche la nostra
quotidiana ribellione a quello che hanno tentato e tentano di imporci.
Raccontiamo una storia di riappropriazione, giorno per giorno, centimentro per
centimetro. Una storia collettiva che strappa, con rabbia e gioia, la
possibilità di avere una casa, la possibilità di vedere un film e di passare
una serata assieme, la possibilità di manifestare dove e quando vogliamo in una
città che è per sempre nostra, la possibilità di non pagare i servizi
essenziali  (come quello dei trasporti) che le istituzioni non
garantiscono, di vivere in modo almeno decente, di sperare.

 

Una storia che, dalle recenti occupazioni abitative di giovani precari
(come a portonaccio o centocelle) alle scuole
e facoltà finalmente vissute
e aperte, dalle occupazioni delle metro ai cineforum
dei collettivi territoriali, dai pomeriggi nelle ville fino alle iniziative nelle piazze che qualcuno
pensava di poter militarizzare, dice con chiarezza che abbiamo cominciato a
riprenderci tutto, dal basso, assieme, autorganizzandoci.

 

E se qualcuno, in queste settimane, ha
pensato di farci paura – con le denunce (dall’inaugurazione dell’anno
accademico all’occupazione di via induno, ormai sono centinaia) o con le
manganellate, come la scorsa settimana, ancora una volta ha fatto male i propri
conti, e lo dicono i fatti di tutti i giorni, e lo diranno quello che siamo
intenzionati a continuare a far vivere.

 

 

collettivi giovanili di roma contro la precarietà

autorganizzati@gmail.com

Posted in Generale | Comments Off on riprendiamoci il futuro

per gli spazi di autogestione

RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!
giov19mar09–> per gli spazi di autogestione alla sapienza

giovedì 19.03.2009
**** h16.00 ****** ASSEMBLEA @ igiene
narrazione di esperienze di occupazione e autogestione
confronto su una campagna di riappropriazione per far vivere il territorio universitario
*** dalle 19.00 @ chimica (sotto sgombero)****
aperitivo sociale e live jazz
rassegna audio/video sulle esperienze di autogestione
proieizione "AnimalHouse"
live Militant Lam + Mano Armata
djseteletrco: ResysTor + KitBor

PROMUOVONO/PARTECIPANO/INTERVENGONO:
assemblea di Fisica, assemblea di Scie.Pol.inOnda, assemblea di Lettere,
assemblea di Chimica, assemblea di Filosofia, circolo di willis (medicina),
occupanti di via induno, aula a1 occupata di sociologia, assemblea di Economia,
collettivo rEvoluzione di Geologia, individualità varie

mailinglist di discussione e raccolta materiale verso l’assemblea:territoriosapienza@inventati.org

Posted in Generale | Comments Off on per gli spazi di autogestione