SPAZI E RELAZIONI Il concetto di spazio è inscindibilmente connesso a quello di relazione. Uno spazio si caratterizza dalla rete di scambi che chi vive crea. Ecco perché qualsiasi modello di gestione ha come prerogativa quella di agire sugli spazi per controllare e regolamentare le relazioni che in essi si creano. In questo modo si opera direttamente sull’intero tessuto della società, costruendo modelli di comportamento e di relazione prestabiliti che sono strumentali agli organi che esercitano il potere attraverso il dominio della collettività. Lo scopo di questa operazione è quello di indirizzare l’intero spettro delle relazioni umane e incanalarle all’interno di categorie che sono prevedibili e facilmente gestibili, soffocando la costruzione, libera e spontanea di situazioni complesse, che siano espressione delle diversità e delle specificità delle diverse figure sociali che vivono e fanno vivere gli spazi. Tutti quei comportamenti che si sottraggano alla logica del controllo vengono, immediatamente repressi, come vengono represse le dinamiche di scambio esterne a questo meccanismo; estirpate, vengono successivamente sostituite da quelle consone al potere che ne beneficia ampliandosi e fortificandosi. Dall’analisi di ciò nasce la necessità di sottrarsi a questo circolo vizioso proponendo forme e logiche di comunicazione diverse che combattano la sterilizzazione dei tessuti sociali. La riappropriazione diretta dei luoghi e degli spazi, per riempirli di contenuti altri, è l’azione concreta di lotta contro questa impostazione autoritaria. Intendiamo pertanto costruire una giornata in cui analizzare la situazione attuale guardandola da varie angolazioni. Per quanto detto sopra, crediamo sia fondamentale, pensare in collettivo all’organizzazione di questa giornata, riflettendo insieme sui concetti e sulle pratiche future, in cui far nascere relazioni diverse, libere, che non rispondano alla logica del controllo esterno ma a quella dell’autodeterminazione. * * *Lo spazio è di chi lo vive.*
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